L’Occidente deve pensare in modo nuovo, di Luciano Violante

L’occupazione militare da parte di uno Stato di territori appartenenti ad altre popolazioni costituisce oggi il carattere dominante della geopolitica. Il diritto è uscito di scena e la forza ha preso il sopravvento. Carl Schmitt ci ha spiegato che l’occupazione della terra produce fatti politici perché le forme del dominio diventano pubblicamente visibili. È quello […]

La scommessa di Macron vinta (a metà): la «paura mobilitatrice» che ha frenato l’estrema destra e il rischio dell’ingovernabilità, di Massimo Nava

Un sussulto repubblicano, un fremito democratico, un’iniezione tardiva di prudenza e saggezza. Si sprecano in queste ore, con l’enfasi tipicamente francese che accompagna uno scrutinio davvero storico, le definizioni sintetiche del risultato politico: la maggioranza dei francesi, di diversa tendenza e colore, ha impedito all’estrema destra di conquistare il potere e ha stravolto le previsioni, […]

Il dito di Joe, e la luna di Donald?, di Riccardo Cristiano

Non so se i sondaggisti amino il teatro dell’assurdo e Ionesco. Certo questi nel suo capolavoro “La cantatrice calva” alla domanda su cosa lei stia facendo risponde “si pettina”. Interessa questo ai sondaggisti? Non penso, anche se non lo so. So che i sondaggi hanno molto a che fare con gli Stati Uniti. Non saprei […]

Guerra alimentare: l’agricoltura torna strategica, di Tommaso Emiliani

L’agricoltura sta emergendo come un elemento cruciale nella competizione tra blocchi e potenze globali, recuperando quella centralità nell’agenda politica internazionale che aveva perso dai tempi del Piano Marshall ed imponendosi come asset strategico nella definizione degli equilibri geopolitici del futuro prossimo. Alla radice di tale costatazione si pone un contesto caratterizzato da dinamiche complesse e […]

Nessuno al timone della nave, di Federico Oberto Tarena

La Conferenza sulla Sicurezza di Monaco è ormai la Davos della diplomazia internazionale. Almeno da quando Vladimir Putin la scelse nel 2007 per portare il suo primo attacco frontale – allora solamente retorico – all’ordine unipolare a egemonia americana. Allo stesso modo fu, due anni fa, uno dei palchi in cui si celebrò la totale rottura diplomatica tra Occidente e Russia. Dunque, un termometro per misurare l’umore della politica internazionale, in […]