LO STESSO MARE, di Ezia Di Monte

Passerà questo tempo sospeso…Potremo allora,guardando il mare,tornare a respirare libertà?Sarà davanti a noi lo stesso mare?O solo la sua forma avrà,quell’inferno d’acquaChiuso su speranze disgregate?Se nelle conchiglienon sentiremo più suoni d’ondama solo l’eco di mille e mille voci,potremo mai, senza vergogna,comprare la nostrascontata libertàcon l’immensa urgenzacercata e negata a tanti?Sarà lo stesso mare,quello che stupiti […]

Il ministro Piantedosi, i migranti e la mancanza di pietà, di Rocco D’Ambrosio

I turisti possono scegliere se partire o meno; i migranti no. Perché i migranti non sono turisti, sono purtroppo persone che fuggono da fame e sottosviluppo o da condizioni di schiavitù e di guerra o da cataclismi naturali o procurati. Sono disperati e quando si è disperati si fa di tutto per risolvere il proprio […]

Flick: «Assurde le nuove regole sulle Ong. I migranti trattati come dei rifiuti», di Nello Scavo

«Mi sembra che per ostacolare i salvataggi in mare si sia scelta una via tipicamente italiana e burocratica: il ricorso a ordini e sanzioni amministrativi. Esempio: anziché assegnare il porto sicuro più vicino, come previsto dalle norme nazionali e internazionali, si indica il porto “burocraticamente” più vicino; si utilizza la nostra nota “efficienza amministrativa” allo […]

I mediatori culturali sono una risorsa che rischia di sparire, di Jada Bai

Annie ha nove anni ed è appena arrivata a Milano dalle Filippine, dove era stata lasciata dai genitori venuti a lavorare in Italia. A scuola Annie si accorge subito che non sapere l’italiano è un problema, non capisce neanche cosa dicono le insegnanti, lei che nelle Filippine ha sempre avuto ottimi voti. In più, non […]

Partire dalla realtà, senza egoismi. Ripamonti sul caos migranti, di Riccardo Cristiano

Contestualizzare. Si potrebbe riassumere in questa e poche altre parole il ragionamento che padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, la sezione italiana del Jesuit Refugee Service, svolge intorno a questo nodo-tragedia che chiamiamo “questione sbarchi”. L’impressione ascoltandolo è di vederlo ritrarre qualcuno che tenta di smuovere l’acqua in un catino bollente senza mai riuscire […]