Effetto Abramo, di Pietro Polieri

A leggere l’articolo di Andrea Lanzetta pubblicato il 26 aprile 2024 su Tpi-The Post Internazionale, col titolo Accordi di Abramo. Anatomia di un fallimento geopolitico, pare di entrare in una dimensione ermeneutica per lo meno discutibile, per non dire proprio surreale, e ciò nella misura in cui l’esperto, già al principio della sua analisi, ritiene che quell’intesa […]
Geopolitica umana di Diego Fabbri: un’analisi profonda della complessità globale, di Antonio Salvati

Lo sappiamo. La quantità di informazioni che caratterizzano la sfera pubblica di oggi, diversamente articolata da social media, internet, televisione, radio nelle varie forme di streaming e on-demand affollano le nostre giornate, il nostro tempo. Nel mondo globale di oggi, si ha la sensazione di vedere tutto quello che si vuole e di poter raggiungere […]
Guerra alimentare: l’agricoltura torna strategica, di Tommaso Emiliani

L’agricoltura sta emergendo come un elemento cruciale nella competizione tra blocchi e potenze globali, recuperando quella centralità nell’agenda politica internazionale che aveva perso dai tempi del Piano Marshall ed imponendosi come asset strategico nella definizione degli equilibri geopolitici del futuro prossimo. Alla radice di tale costatazione si pone un contesto caratterizzato da dinamiche complesse e […]
Nessuno al timone della nave, di Federico Oberto Tarena

La Conferenza sulla Sicurezza di Monaco è ormai la Davos della diplomazia internazionale. Almeno da quando Vladimir Putin la scelse nel 2007 per portare il suo primo attacco frontale – allora solamente retorico – all’ordine unipolare a egemonia americana. Allo stesso modo fu, due anni fa, uno dei palchi in cui si celebrò la totale rottura diplomatica tra Occidente e Russia. Dunque, un termometro per misurare l’umore della politica internazionale, in […]
Con 76 elezioni a rischio, il 2024 è il banco di prova per la tenuta della democrazia nel mondo, di Mattia Madonia

Se il voto è il diritto politico per eccellenza e le elezioni, di conseguenza, rappresentano la più alta manifestazione di democrazia, in teoria il 2024 dovrebbe essere l’anno più libero della Storia. Il perché è spiegato da un accurato report dell’Economist in cui emerge che più della metà della popolazione mondiale – per l’esattezza oltre […]