Non si può essere cattolici e massoni insieme, intervista a Rocco D’Ambrosio

Ringraziamo la redazione della rivista El Debate che ci permette di pubblicare la versione italiana dell’intervista a Rocco D’Ambrosio, realizzata dal giornalista Ary Waldir Ramos Díaz sul documento pontifico sulla massoneria. L’edizione originale in spagnolo la si trova qui

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In un’intervista, il Prof. Rocco D’Ambrosio, sacerdote e professore di Filosofia Politica all’Università Gregoriana di Roma, getta luce sull’incompatibilità tra il cattolicesimo e la Massoneria, sottolineando le divergenze fondamentali e le implicazioni sociali di tale rapporto.

Il Vaticano conferma il divieto per i cattolici di aderire alla Massoneria, sottolineando che tale unione è considerata un peccato grave da un punto di vista dottrinale. In una recente risposta del Dicastero per la Dottrina della Fede, supportata dal Papa Francesco, viene ribadita questa posizione in seguito a una richiesta del vescovo di Dumaguete, nelle Filippine, riguardante come affrontare il crescente numero di fedeli che si uniscono alla Massoneria. Si sottolinea che l’appartenenza consapevole alle logge massoniche, così come l’adozione dei suoi principi, contraddice la dottrina cattolica e entra in conflitto con la fede, implicando la necessità di una strategia pastorale e di insegnamento per affrontare questa incompatibilità.

Nel 1983, prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice di Diritto Canonico, fu emessa una dichiarazione affermando che i cattolici che si iscrivono alle logge massoniche si trovano in uno stato di peccato grave. Nonostante l’assenza del riferimento esplicito alle associazioni massoniche (che rientrano nella categoria di associazioni che operano con la Chiesa), nel nuovo codice, l’attuale dichiarazione sottolinea a continuità nella posizione della Chiesa riguardo a questa associazione, mantenendo il divieto e invitando i vescovi a un insegnamento chiaro su questa incompatibilità dottrinale a livello pastorale.

Prof. D’Ambrosio, quali sono le ragioni dell’incompatibilità tra la fede cattolica e la Massoneria?

Prima bisogna riflettere su che cosa è la massoneria. È un’associazione culturale che assume diverse forme, storie e tradizioni a seconda dei Paesi in cui opera e all’interno di questa associazione culturale c’è un credo filosofico che non è quello cristiano, cioè si crede in un Dio che non è il Dio personale, cioè il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe, Gesù Cristo. Ma si crede in un’entità, un demiurgo platonico. Poi ci sono diversi filoni di massoneria. E poi c’è il fatto che altro elemento importante ovviamente è quello su Gesù Cristo, che i massoni non considerano il Figlio di Dio che si è fatto carne per salvarci. Va aggiunto che in diversi gruppi massonici la conoscenza, la scienza, la attività della ragione sono solo per un gruppo di iniziati, cioè un gruppo di particolare di persone. In questo campo la massoneria ha dei filoni, anche gnostici, cioè di questa eresia cristiana dei primi secoli. Questo detto molto in sintesi, perché parliamo di un’associazione culturale che centinaia di anni di attività, appunto, e ha diverse tradizioni e anche scuole filosofiche però, gli elementi fondamentali sono questi.

Sì, insomma, un’antitesi alla fede, ma potrebbe approfondire perché un cattolico si trova in stato grave di peccato quando aderisce alla massoneria?

Si tratta di un’adesione a una corrente filosofica che nega il Dio personale in cui noi crediamo. Questo mi porta a pensare all’opposizione che Gesù pone fra Dio e il denaro. “Non è possibile credere in Dio e nel denaro allo stesso tempo”, come afferma Gesù: “si serve uno e si disprezza l’altro”. Qui ci troviamo di fronte a elementi di fede, orientamento di vita e filosofia che vanno contro il cristianesimo. Inoltre, in determinati momenti storici e contesti statali, la Massoneria ha manifestato una forte opposizione alla Chiesa cattolica, promuovendo un notevole anticlericalismo e ostacolando l’operato della Chiesa. Elemento ulteriore per sottolineare il divieto di appartenervi come cattolici.

Qualche esempio?

Non tutti sanno che Don Giovanni Bosco ha fondato la congregazione dei Salesiani in un contesto fortemente influenzato dalla Massoneria, tanto che i suoi discepoli venivano identificati solo per il cognome, evitando l’uso eccessivo di titoli religiosi. Eppure, la Massoneria era consapevole dell’opera di San Giovanni Bosco. Nonostante questo, la sua opera fu significativamente ostacolata a Torino, una città italiana in cui l’influenza massonica era molto forte. Questo è solo un esempio emblematico, ma ci sono molte altre situazioni simili in vari Stati, dal Messico alla Spagna, dalla Francia ad alcuni Paesi orientali che prima appartenevano al blocco sovietico, e così via.

Ritiene necessario includere una condanna esplicita e la possibilità di divieto di accostarsi alla comunione nel codice di diritto canonico riguardo alla Massoneria?

Sul tema di includere una condanna esplicita e il divieto di partecipare alla comunione nel codice di diritto canonico in relazione alla Massoneria, è necessario prestare attenzione. Il nuovo codice di diritto canonico ha adottato una dimensione più universale, trattando delle associazioni che si oppongono o ostacolano l’operato della Chiesa. La Massoneria non coinvolge tutto il mondo, ma solo alcuni paesi. Quando è stata posta la domanda alla Santa Sede, si è affermato che la Massoneria è una di quelle associazioni che crede in principi contrari alla fede cristiana e in alcuni casi ostacola l’attività della Chiesa. Quindi, il nuovo codice ha adottato una frase più inclusiva che considera tutte le associazioni contrarie al cristianesimo e ostili all’attività della Chiesa.

In Italia e in altri luoghi, le mafie e i gruppi di potere si intrecciano con la Massoneria. Possiamo ricordare la Propaganda 2. Potrebbe condividere la sua opinione sulle implicazioni sociali derivanti da questa combinazione di potere, associazione segreta e denaro?

In Italia e in altri luoghi, si è notato un intreccio tra le mafie, i gruppi di potere e la Massoneria, come nel caso della Propaganda 2. Tuttavia, sarebbe sbagliato affermare che tutti i membri della Massoneria operino contro la legge e promuovendo il malaffare. Ci sono massoni che sono persone rispettabili e che credono in qualcosa di diverso da ciò in cui crediamo noi. Allo stesso tempo, esistono gruppi deviati all’interno della Massoneria. In Italia, ad esempio, sono state riscontrate alleanze tra una Massoneria deviata e la criminalità organizzata, come nel caso della ndrangheta in Calabria. La loggia della P2 è stata coinvolta in vari scandali, inclusa la corruzione, ma è stata respinta da tutte le altre logge massoniche in Italia. La Massoneria è un’associazione con un proprio credo, e come in molte altre organizzazioni, ci sono individui poco raccomandabili. In tutte le istituzioni, laiche e religiose che siano, si possono avere persone che tradiscono i fondamenti sani dell’istituzione e cominciano a delinquere

In questa deviata massoneria che lei citava, ci possono essere anche delle devianze, addirittura anticristiane per cui possiamo considerare alcune massonerie sataniche?

Questo è un campo in cui bisogna essere molto cauti, diceva il Cardinal Newman: “è stupido credere troppo nel demonio, come anche stupido credere troppo poco”. E’ impossibile dare, su questo tema, una risposta generale. Bisogna vedere caso per caso, cioè può darsi pure che ci siano state di queste cose, però bisogna andare molto cauti. Non a caso il mestiere di esorcista è uno dei più delicati, è un ministero delicatissimo all’interno della nostra comunità cristiana. Ecco, non bisogna generalizzare quando parliamo di questi fenomeni.

La propaganda implicita della Massoneria evidenzia l’appartenenza ad essa di grandi personalità come George Washington (1732-1799), Benjamin Franklin (1706-1790), Voltaire (1694-1778) o Giuseppe Garibaldi (1807-1882). Perché un cattolico non dovrebbe lasciarsi sedurre da questi modelli e proposte?

In alcuni paesi la massoneria, tu hai citato gli Stati Uniti, come l’Inghilterra eccetera, ha più una connotazione di Associazione culturale e associazione di filantropia. E quindi l’elemento religioso non viene molto sottolineato, anzi, in alcune logge loro dichiarano la cosiddetta libertà di culto. In altri invece paesi, l’elemento culturale e antricristiano è più forte. E quindi anche qui va contestualizzato. La massoneria Europea, per esempio della Spagna, della Francia e dell’Italia – Faccio solo questi tre esempi, non sono gli unici – ha una caratterizzazione anticristiana molto forte. La massoneria degli Stati Uniti sembra avere una caratterizzazione anticristiana più debole e quindi bisogna vedere concretamente caso per caso.

Perché pensa che un cristiano si fa sedurre?

In fondo, secondo me, la Massoneria è sempre stata un’associazione culturale con importanti figure politiche, economiche e istituzionali al suo interno. Questo potrebbe esercitare un certo fascino del potere su alcune persone. Alcuni potrebbero anche essere attratti dalle idee filosofiche che la Massoneria propone. Tuttavia, chi accetta pienamente il credo massonico non può essere considerato cristiano e non può presentarsi come tale. Questo è collegato al concetto di peccato grave, scomunica e all’impossibilità di ricevere l’eucaristia.

Vorrebbe aggiungere altro alla riflessione sull’argomento? 

Vorrei aggiungere che, grazie a Dio e al Concilio, oggi abbiamo un Papa che ci invita costantemente al dialogo. È importante imparare a dialogare con tutti, senza però eliminare le differenze. Il Papa desidera dialogare persino con coloro che promuovono le guerre, perché mira a portare un messaggio di pace. Dobbiamo imparare a dialogare con tutti, a trovare ciò che ci unisce. Potrebbe essere il bene dell’umanità, la pace o la giustizia. Perché non dialogare in questa direzione? Le città non appartengono solo ai credenti delle religioni monoteiste, né solo ai cristiani. Tutti i cittadini contribuiscono alla crescita della città, come sosteneva Aristotele, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose o dall’assenza di esse. I veri cittadini sono coloro che lavorano per il bene comune, e dobbiamo imparare a dialogare e collaborare per il bene di tutti.

23.11.2023

Ary Waldir Ramos Díaz

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