Programmi, di Angela Donatella Rega

Nonna, che occhi grandi che hai: è per vederti meglio… cominciò così. Il lupo aveva la cuffia in testa e ingannava Cappuccetto Rosso. Per ogni domanda aveva una risposta rassicurante ma arrivati alla bocca non resse più la maschera e la spalancò per mangiare la bambina.
Noi gente di questo secolo siamo un po’ come Cappuccetto, basta rassicurarci e non protestiamo né scappiamo davanti al pericolo.
Il presidente del senato fa il saluto romano in occasione di una celebrazione ma dice che stava salutando un amico: ehi ciao!
Ah va be’ allora siamo tranquilli.
La guardia costiera non accorre a salvare i passeggeri di un barcone a 70 metri dalla riva di Cutro e non si sa perché, forse perché i clandestini non possono più approdare in Italia, Paese proteso nel mare Mediterraneo come un’ancora di salvezza. Ma ci dicono che nessuno ha detto alcunché riguardo a questa gente e la responsabilità non si sa di chi sia. Un caso, un tragico caso e ci dicono che la colpa è di chi parte.
Ah, va be’ sì, non devono partire ed in effetti la premier va in giro a dispensare accordi e promesse di aiuti per non far partire la gente, o per tenerla lontana. Vuole risolvere da sola i problemi secolari della sperequazione tra Paesi poveri ma ricchi di materie prime e Paesi ricchi ma poveri delle stesse risorse primarie. Complimenti!
Stiamo per arrivare alla bocca del lupo…. Ma al momento la stiamo solo guardando. Stiamo pensando “vedo una bocca grande ma forse è solo un’impressione”.
L’elezione diretta del primo ministro e l’aumento dei poteri nelle sue mani. E perché? Per impedire i ribaltoni ed i governi tecnici. Ah sì bene.
Ma dentro c’è un sogno impunemente trasparente. Perché trasparente? Perché sappiamo già che una effettiva minoranza può aggiudicarsi, già ora, il governo se dall’altro lato i rappresentanti della maggioranza del popolo non si uniscono in una coalizione. Ed il premio di maggioranza che quindi già ora può andare ad una minoranza di effettivi rappresentanti della volontà popolare viene aumentato, in questa madre delle riforme, evidentemente per annullare il dissenso in caso di manomissione della Costituzione che ora è, guarda caso, antifascista nei suoi fondamenti e che necessita dei due terzi del parlamento per essere modificata.
A qualcosa tutto ciò fa pensare. No?
Il ribaltone c’è stato già nella comunicazione corrente che ha creato un profondo revisionismo storico minimizzando le atrocità commesse dagli italiani ai tempi del governo fascista e dai fascisti in particolare in alleanza ma anche senza alleanza con i nazisti (in Eritrea, Etiopia, Somalia, Jugoslavia e in patria giusto per fare qualche esempio). Contemporaneamente si sono accentuati con enfasi alcuni episodi di “azioni” personali di qualche partigiano che, dismessa la giacca di partigiano in realtà, ha indossato quella di assassino.
Tutto questo tentativo di capovolgimento che io chiamo ribaltone, non cambia la realtà della Storia che attraverso l’antifascismo ci ha permesso di essere liberi di esprimere le nostre opinioni (se non lo ricordate durante il fascismo non era concesso), di tornare a votare, di scegliere i nostri rappresentanti in parlamento eccetera eccetera.
Come deterrente, quasi a dirci che certa destra è meglio, si parla del comunismo che ha radici storiche completamente diverse da quelle del fascismo e che in Italia ed in Europa, come conseguenza del comunismo reale, prese le distanze dal totalitarismo sovietico.
Italiani brava gente? Nel complesso sì.
Ma stiamo attenti adesso mentre il lupo ci sorride nei panni della nonna. Quando ci accorgeremo che la bocca è smisuratamente grande sarà troppo tardi e di guai mi sembra che ne abbiamo già abbastanza.

Vice Presidente CERCASIUNFINE

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