IL TESTO
La variabile umana di Elisabetta Stragapede, uscita per i tipi di Liberaria Editrice, è una riflessione sulla nuova era, l’Antropocène. L’impatto che hanno i comportamenti umani sull’ecosistema e sugli esseri viventi. L’essere umano si è posto al centro dell’universo, ma fuori dal cerchio della vita, con conseguenze a volte devastanti per l’ambiente e per la sua stessa comunità. Ha generato gerarchie, ruoli di potere, disuguaglianze sociali, tirannie, guerre, discriminazioni razziali e di genere, nuove forme di schiavitù, individualismi.
Il gioco infantile “Nomi cose, cose, città” è stato scelto per introdurre la riflessione e dare il titolo alle sezioni della raccolta. Richiama la dimensione ludica e quella della fantasia, ma allo stesso tempo ci induce a pensarci sin da bambini per comparti stagni, a incasellare la vita in spazi e azioni definiti, a darne un significato precostituito.
Così raccolta si apre con una poesia Anonimo che rappresenta tutti noi, mentre le poesie della sezione Città rimandano alla massima espressione della costruzione e dell’impronta umana sulle cose e sulla natura e luogo per eccellenza di disuguaglianze e di potere. La raccolta si conclude con una speranza, una possibile via di salvezza data dalla Parola e dall’arte. Il riconoscerci uguali e fratelli ricercando la bellezza che risiede in ciascuno di noi e che si esprime attraverso la creazione artistica e letteraria.
L’AUTRICE
Elisabetta Stragapede vive a Ruvo di Puglia e lavora nel campo dell’editoria. Ha fondato l’Associazione culturale In folio, per la quale si occupa dell’organizzazione di eventi, manifestazioni culturali e della realizzazione del format “Passeggiate letterarie”. Le sue poesie sono presenti in diverse antologie e enciclopedie poetiche. Ha pubblicato La misura del tempo, SECOP Edizioni e partecipato all’album Anche se parto domani, Osteria del mandolino, Edizioni musicali Flipper/Cosmica con il testo della canzone Se tornasse primavera e al Taccuino della Poesia, Giulio Perrone Editore. La variabile umana, edita nel 2022 da Liberaria Editrice, è la sua ultima pubblicazione.