Presentazione del libro. Sono trascorsi trent’anni da quando il nostro Paese, scosso dal fenomeno di Tangentopoli, scopre una diffusa e consolidata prassi corruttiva che permea la vita pubblica. Da allora si parla spesso del fenomeno della corruzione e le indagini giudiziarie che tutt’oggi riescono a portare alla luce alleanze nascoste di corruttori e corrotti, come testimoniano le cronache giornalistiche, documentano l’esistenza di un mondo sommerso in cui la corruzione continua a dilagare, generando un modus vivendi. Questo testo vuole aiutare il lettore a riconoscere la corruzione, analizzandone il fenomeno nella sua complessità e favorendo una riflessione comparata tra l’apporto ecclesiale della dottrina sociale della Chiesa e quello civile dell’etica pubblica, allo scopo di individuare possibili risposte personali e comunitarie. L’analisi etica lascia emergere l’importanza di percorsi formativi capaci di educare al sociale e alla legalità, attraverso la valorizzazione del bene comune e della responsabilità, aiutando a vivere da cittadini onesti e cristiani fedeli al Vangelo.
L’autore è Gianmichele Marotta, presbitero, parroco e direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Caserta, è docente di Teologia morale ed Etica sociale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo” di Capua. Ha studiato Scienze politiche, Teologia e Scienze sociali a Napoli e Roma. Si occupa di formazione socio-politica alla luce della dottrina sociale della Chiesa. È giornalista pubblicista e ha curato il sussidio per educatori Cuore che batte, tornare ad amare il creato (con Anna M. D’Angelo 2017).